Recensione Osteria Mangiafuoco: Giancarlo e la Benedetta

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Sono molte le prime volte di una coppia, primo appuntamento, primo bacio, prima discussione.. nel caso mio e di Fabio la scaletta si scandisce attraverso il cibo (ma và? :) )

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Prima pizza, prima pasta, primo dolce ma soprattutto prima cena con gli amici, dove per la prima volta si mangiano tre primi in due.

Già, avete letto bene: tre primi in due, ci si deve far riconoscere anche fuori casa, davanti agli amici (per me sconosciuti, e già questo DOVREBBE darti un contegno 😛 ) che è bene abbiano chiaro che a un’eventuale cena, la pasta si deve butta in abbondanza.

Scusate! Mi dimentico la cosa più importante: questa è la tappa fatta durante il nostro primo viaggio insieme a Passignano sul Trasimeno.

Fabio mi racconta spesso del famoso “Motorino“, suo amico da anni, che vive non lontano da Perugia: é fatta! Si organizza una cena tutti insieme.

Il venerdì 5 Dicembre partiamo da Passignano per dirigerci verso Perugia (città molto bella tra l’altro, andateci! ) : arriviamo e già per parcheggiare la macchina, siccome non trova un parcheggio che gli piaccia Fabio elenca la lista dei santi che avrebbero poi cenato con noi la sera.
N.D.R. Se non lo sapete Fabio è un drogato di motori e questo viaggio me lo fece fare con questa macchina che guidai io 😛
Porsche 944

Già che siamo lì, con l’avvicinarsi del compleanno di sua sorella, facciamo un giro ad un mercatino per trovare un regalo: si sa, Fabio ha le braccina lunghe come una ciclabile sull’autostrada, perciò spendere più di € 10 per una sciarpa gli è costato quasi un rene. Anche in questa occasione il rosario di bestemmie me lo sono puppato tutto 😛

Passiamo quindi minuti di paura 😛 , e per ingannare il tempo optiamo per due birrette e un po’ di patatine.

Arriva presto il momento di avviarsi verso il ristorante prescelto: l’osteria Mangiafuoco. Sono un po’ emozionata, sapendo di conoscere alcuni tra i primi amici di Fabio, e si sa, l’emozione fa venire fame :) .

Arriviamo al ristorante e dopo pochi minuti arrivano Giancarlo e Benedetta: se dovessi immaginarmi due facce simpatiche, sicuramente disegnerei le loro.

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Il locale è semplice ma carino, e vuole rispecchiare sicuramente lo spirito simpatico del buffo titolare, un signore vestito da Mangiafuoco, che sembra uscito proprio dall’opera di Collodi.

Ci mettiamo a tavola e ci viene portato il menù che propone una varietà di piatti tipici umbri e, specialmente i primi, sembrano davvero squisiti: indecisi io e Fabio optiamo per umbricelli porcini e tartufo, carbonara e norcina tipica, nel di più ci sta il meno.

L’attesa dei piatti da sfogo a Fabio e Giancarlo per parlare, stranamente, di motori, tanto è che io e Benedetta (santa donna anche lei, non a caso fa l’avvocato 😛 ) ci guardiamo perplesse, ma per amore, si sa, si sopporta tutto.

Scopro poi invece che Giancarlo, uomo dal cuore grande come ho già menzionato, è un cuoco provetto, e alle parole “cucino anche il lampredotto” mi conquista definitivamente.

La sua simpatia e la sua verve mi sono travolgenti e soprattutto, ho un fedele compagno per sfottere un po’ Fabio :P.

Arrivano le nostre pietanze e già al primo assaggio, le papille gustative cantano: pasta buonissima condita da sughi eccezionali, porzioni davvero abbondanti.

Per finire ordiniamo i dolci, caffé e arriva l’ora del conto, e ,purtroppo, l’ora di salutarsi.

E’ proprio vero amicizia, amore e cibo vanno sempre d’accordo!

 

 

 

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